Paolo Stanzani: genio e timidezza
Paolo Stanzani, mancato nel 2017 all’età di 80 anni, occupa un posto di assoluto rilievo fra i tecnici, i creativi e i designer che hanno portato l’industria automobilistica italiana al massimo livello mondiale.
Bolognese, classe 1936, laureato in Ingegneria Meccanica all’Università di Bologna, ha contribuito al progresso dell’automobile con la propria capacità di elaborare soluzioni innovative. Poco dopo la laurea un suo professore gli disse: “Ascolti Stanzani, un industriale che conosco si è messo in testa di costruire automobili, vada a parlarci“.
Era fine settembre 1963, e il giovane Stanzani viene assunto direttamente da Ferruccio Lamborghini, dopo un colloquio durato qualche minuto.
Insieme a Gian Paolo Dallara rielabora il progetto dell’ing. Giotto Bizzarrini: il motore destinato alla 350 GT, ritenuto troppo nervoso e non adatto a una guida stradale, viene modificato intervenendo su bielle, alberi a camme, sistema di lubrificazione e disposizione dei carburatori.
Poi è il tempo della Miura: in collaborazione con Gian Paolo Dallara, decide di presentare a Ferruccio un progetto rivoluzionario.
Il V12 di Sant’Agata, portato a 3.900cc per una potenza di 354 CV, viene montato in posizione posteriore-trasversale su un telaio monoscocca progettato da Dallara per contenere il passo ed accentrare le masse. Rispetto alla 400 GT il cambio viene posizionato a fianco dell’albero motore, all’interno di un unico basamento in alluminio, i carburatori sono quattro 40IDL3C tricorpo in luogo dei sei bicorpo e la lubrificazione diventa a carter umido. Era nata la Miura, che viene presentata con solo telaio e motore al Salone di Torino nel novembre 1965, suscitando enorme interesse.
A metà del 1967 Paolo Stanzani diviene Direttore Generale della Lamborghini, in un momento difficile che si trasforma in un’occasione utile a dimostrare le proprie capacità tecniche e organizzative, dovendo anche far fronte, nel corso del 1968, alla fuoriuscita dall’azienda dell’ing. Dallara.
Al termine del 1974 l’addio alla Lamborghini.